ACQUA BUONA DAL RUBINETTO: le fontanelle – anno 2005
Il Progetto “acqua buona dal rubinetto” prevede l’installazione di fontanelle erogatrici di acqua potabile refrigerata, declorizzata e/o addizionata con anidride carbonica, da posizionarsi nei principali centri zona ed in altri piccoli Comuni, in accordo con le Amministrazioni comunali.
Lo scopo principale è quello di riavvicinare gli utenti all’utilizzo dell’acqua potabile per bere: la possibilità di bere acqua con le caratteristiche gustative desiderate e distribuita gratuitamente dalla rete acquedottistica può abituare i cittadini alla giusta considerazione della qualità del prodotto erogato. Tale progetto mira, tra le altre cose, alla riscoperta della fontana pubblica, che storicamente è stata luogo di incontro e di socializzazione tra i cittadini, ed ha assolto un ruolo fondamentale per lo sviluppo urbano.
Per questo, particolare cura è riservata alla funzionalità e fruibilità delle strutture degli erogatori e alla loro economicità gestionale, oltre all’aspetto plastico formale, ticipizzato e piacevolmente inseribile nel contesto urbano e complessivamente gradevole nel suo aspetto. La lavorazione, anche se seriale, ha fatto ricorso a tecnologie artigianali.
L’iniziativa dell’ATO6 ha trovato un positivo riscontro anche in un importante organo di stampa specialistica nazionale, infatti la prestigiosa rivista “DOMUS”, mensile di architettura, design, arte ed informazione, ne ha dato un ampio resoconto.
Il progetto rappresenta uno sforzo concreto finalizzato al superamento del gap di percezione sulla qualità dell’acqua potabile fornita dal servizio acquedotto, ritenuta di buona qualità, ma non utilizzata per bere, ed ha incontrato un notevole successo.
Il primo manufatto è stato posto a Castelnuovo Scrivia, ed inaugurato il 3 Aprile 2005, il secondo è stato inaugurato il 7 Luglio 2005 a Castellazzo Bormida.
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